Matera

Metaponto (MT)

 

Direzione scientifica

Dimitris Roubis 

Dal 2019 le ricerche della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici sono state estese al sito di Metaponto, di straordinaria importanza nel panorama magnogreco ed in particolar modo all’area del Castrum. L’intervento sul campo, consistente in operazioni preliminari allo scavo archeologico, quali la pulitura e il diserbo dell’area e la realizzazione del rilievo delle strutture murarie visibili, è attualmente in corso in due settori: (1) l’area occupata dalle terme, dal ninfeo, dal portico e da una serie di ambienti di epoca imperiale affacciati sulla plateia dell’impianto greco (settore B); (2) la zona, attraversata dalla stessa plateia, in cui sono ubicate la stoa ellenistica, la basilica paleocristiana e il Battistero (settore C).

Carta del potenziale Archeologico

DARHEM - Digital Atlas of rupestrian Heritage of Matera

L’attività di ricerca e sperimentazione è dedicata allo studio e alla catalogazione dell’insediamento rupestre della città di Matera e della gravina antistante per i quali sono previsti il rilievo tridimensionale e la fotomodellazione delle chiese rupestri di Matera, la redazione di schede di catalogo secondo il modello del Progetto europeo CARE – Corpus Architecturae Religiosae Europeae e la creazione di modelli di fruizione virtuale dei complessi rupestri. Parte dei casi di studio è stata messa a disposizione del progetto di sperimentazione 5G Bari-Matera TIM-Fastweb-Huawei, per il quale è stata predisposta la visita virtuale di alcune chiese rupestri e è in corso di sperimentazione un progetto di restauro virtuale di affreschi rupestri.

Scaricare il Pdf  (DARHE Digital Atlas of rupestrian heritage) contenente una descrizione approfondita del progetto.

CHORA

CHOrus of Resources for Archaeology                      

 

Proponenti

  • Università degli Studi della Basilicata

Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera

  • Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Dip. di Scienze storiche, filosofiche-sociali,

dei beni Culturali e del Territorio

  • École Pratique des Hautes Études de Paris

 

con l’adesione di enti ed istituzioni italiani

  • Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata
  • Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
  • Parco Archeologico di Pompei
  • Parco Archeologico di Paestum
  • Consiglio Nazionale delle Ricerche: Istituto per i Beni

Archeologici e Monumentali (IBAM), Istituto di

Metodologie per l’Analisi Ambientale (IMAA)

  • Agenzia Spaziale Italiana

 

con l’adesione di enti ed istituzioni stranieri

  • École Normale Supérieure di Parigi
  • Centro Jean Berard di Napoli
  • Aristoteleio Panepistimio di Salonicco (Grecia)
  • Mount Allison University, Canada
  • Università Rennes2

 

 

Soggetto Attuatorer

Proponente 1 - Capofila: Università degli Studi della Basilicata-Scuola di Specializzazione per i Beni Archeologici di Matera

Indirizzo: Campus Universitario. Via Lanera, 20, 75100 - Matera

Nome referente: Direttore prof.ssa Francesca Sogliani

Recapiti: e-mail  This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.                                        tel 0835 1971458

 

Proponente 2 -          Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”- Dipartimento di Scienze Storiche, Filosofico-Sociali, dei Beni Culturali e del Territorio

Indirizzo: Via Orazio Raimondo 18 00173 Roma

Nome referente: Prof. Marco Fabbri

Recapiti:  e-mail  This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.                                       tel 06 72595120

 

Proponente 3 - Ecole Pratique des Hautes Etudes de Paris - PSL

Indirizzo: 46, rue de Lille, F-75007 Paris - Francia

Nome referente: Prof. Stéphane Verger

Recapiti: e-mail  This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.                              tel +33 1 53 63 61 63

 

 

CHORA

  CHOrus of Resource for Archeology

Laboratori di archeologia in Basilicata

Responsabile

 Prof.ssa Francesca Soglianidirettore Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera

 

Il patrimonio archeologico della Basilicata ha una grandissima importanza sotto il profilo sia storico che turistico, ma è rimasto a lungo in gran parte inesplorato e sconosciuto ai lucani e ai visitatori provenienti da tutto il mondo. Il progetto CHORA (CHOrus of Resource for Archaeology - Laboratori di Archeologia in Basilicata) nasce con l’intento di realizzare una serie di interventi volti a promuovere la conoscenza, la valorizzazione e lo sviluppo del patrimonio archeologico della Basilicata, dall’antichità al medioevo, al fine di portare “alla luce del sole” le tracce della storia e dell’arte per una cultura diffusa e innovativa.

 

Per realizzare questo obiettivo il progetto CHORA interviene su tre linee: la formazione specialistica in campo archeologico, la ricerca condotta attraverso l’utilizzo di moderne tecnologie e metodi di archeologia globale e la valorizzazione e comunicazione del patrimonio che, attraverso la creazione di musei open space, percorsi tematici, scavi aperti e spazi fruibili da studenti, cittadini e turisti, punta alla partecipazione condivisa della comunità civile per la conoscenza e la fruizione del patrimonio archeologico e storico-regionale. Creando un’offerta innovativa e variegata, il progetto mira all’aumento e alla destagionalizzazione dei flussi turistici in regione, consentendo allo stesso tempo ai lucani di conoscere la storia e l’archeologia della loro terra e di riappropriarsi della loro identità, in un’ottica di coesione sociale. L’insieme dei destinatari del progetto CHORA è quindi molto vasto e spazia dagli “addetti ai lavori”, a studenti, turisti, imprese locali e strutture ricettive di vario genere.

 

Il lavoro congiunto dei tre partner di progetto, la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università degli Studi della Basilicata, il Dipartimento di  Scienze storiche, filosofiche, sociali, dei beni culturali e del territorio dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e l’Ecole Pratique des Hautes Etudes di Parigi, conferisce all’alta formazione, alla ricerca diacronica e alla valorizzazione un carattere distintivo e un respiro internazionale che supera la tendenza diffusa ad una scarsa attenzione al panorama estero.

 

L’investimento che CHORA mette in campo è produttivo, sostenibile e generatore di ricchezza economica e culturale, attivando un servizio educativo e sociale teso a migliorare il benessere e la qualità della vita. L’arricchimento del patrimonio informativo e turistico del territorio è sostenuto dall’utilizzo di tecnologie di documentazione e rilievo innovative e speditive e da un approccio alla ricerca archeologica fortemente multidisciplinare.

 

Formazione e ricerca

 

Dall’anno 2016 ad oggi, nell’ambito del progetto, sono state realizzate campagne di scavo e ricognizione e specifici interventi di ricerca presso i siti di Siris-Herakleia (Policoro, MT)Satrianum (Tito, PZ)Grumentum (Grumento Nova, PZ), S. Maria d’Anglona (Tursi, MT), Matera (MT) e Metaponto (MT). Tutte le attività archeologiche hanno rappresentato degli importanti laboratori di ricerca per la formazione avanzata di studenti di archeologia dell’Università degli Studi della Basilicata e di altri Atenei italiani e stranieri, di specializzandi e specialisti in archeologia, di dottorandi e dottori di ricerca. La presenza di équipes internazionali di studiosi ha costituito un valore aggiunto al progetto.

 

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